Porta San Giorgio
Storia
La Porta di san Giorgio era uno degli accessi alla città dal lato del Molo, e dall’epoca di costruzione e da qualche informazione pervenuta doveva essere molto simile alla porta sant’Agata. Una curiosità per qualcosa che potrebbe darsi per scontata è che il nome della porta non è dovuto alla chiesa dei Genovesi, dalla quale distava pochi metri, ma da un’altra chiesa dedicata a san Giorgio che fu abbattuta proprio per realizzare il molo.
Come quella di Sant’Agata,
la porta di S. Giorgio era l’esempio della mescolanza delle culture presenti in città: aveva un arco a sesto acuto, di derivazione orientale, mentre l’apertura vera e propria avveniva con un arco ribassato, lasciando così spazio alle decorazioni.
Infatti, sopra l’ingresso vi era un affresco raffigurante s. Giorgio, ai lati invece erano rappresentati altri santi.
La chiesa, il borgo e la tonnara vennero abbattute per fare spazio al nuovo Molo Nuovo del porto di Palermo.
Costruzione
La Porta era costruita nello stile di Porta Sant’Agata e di Porta Mazzara, cioè con una struttura piuttosto semplice con conci squadrati di calcarenite che lasciavano un varco a doppia arcata: un arco a tutto sesto ribassato, chiuso dal portone e nella facciata una arco più grande a sesto acuto racchiuso da una doppia cornice.
Nello spazio della intercapedine e nei piedritti immagini in affresco: San Giorgio al centro e un “Angelo orante” e i “santi Pietro e Paolo” lateralmente.
Durante gli scontri in occasione del Vespro Siciliano ed anche successivamente subì danneggiamenti tanto da essere più volte restaurata nel corso del XV secolo.
Dalla Porta san Giorgio alla Porta santa Rosalia
Nel 1724, nel centenario del ritrovamento della ossa di S. Rosalia il Pretore Don Federico di Napoli, principe di Resuttana pensò di dedicare una porta alla Santa, e quale era la più indicata se non quella di san Giorgio che guardava proprio verso monte Pellegrino? Ma volle fare le cose in grande, così decretò la demolizione della vecchia e ne fece costruire un’altra con il nome di Porta santa Rosalia.
L’incarico del progetto fu assegnato all’architetto del Senato Andrea Palma.