[no_toc]
Genealogia degli Altavilla
Gli Altavilla (in francese Hauteville, in siciliano Autavilla) sono stati una delle più importanti famiglie di origine normanna, protagonisti delle vicende storiche della Sicilia, dell’Italia meridionale e degli Stati Crociati.
Discendenti dal piccolo nobile Tancredi, signore di Hauteville-la-Guichard in Cotentin, nella seconda metà dell’XI secolo unificarono gran parte dell’Italia meridionale sotto la sovranità del Ducato di Puglia e Calabria il cui capostipite fu Roberto il Guiscardo, e strapparono la Sicilia (unitamente a Malta) al dominio musulmano, costituendo la Contea di Sicilia fondata dal Gran Conte Ruggero I il Bosso.
Discendenti
Con Ruggero II di Sicilia il Ducato e la Contea furono integrati nel Regno di Sicilia, con capitale a Palermo. Il primo Re di Sicilia completò l’unificazione dell’Italia meridionale ottenendo la sovranità sul Principato di Capua, il Ducato di Napoli e la Contea dei Marsi, ed espanse i domini degli Altavilla anche a Corfù ed all’Africa settentrionale.
Sotto gli Altavilla la corte di Palermo divenne nota come la più ricca e culturalmente sofisticata d’Europa. La dinastia si estinse nel 1198, anno della morte dell’Imperatrice Costanza, moglie di Enrico VI di Svevia e madre di Federico II.
Porta di Vicari
Porta di Termini
Storia
Lo storiografo Tommaso Fazello, sposa la tesi di Francesco Baronio, adducendo la motivazione alla posizione, ovvero di baluardo d’ingresso posto sulla direttrice per Termini Imerese verso est, collegamento che attraversa i terreni di San Giovanni dei Lebbrosi, scavalcando l’Oreto col Ponte dell’Ammiraglio, lambendo i primitivi dattereti e il Parco della Favara. L’architetto Paolo Amato per contro, sosteneva la tesi per la quale la terminologia derivasse dalla presenza dei bagni e impianti termali esistenti nella contrade della Guadagna e di Maredolce ubicate nei dintorni.
Porta di Montalto
Porta di Mazzara
La magnifica Porta Mazzara, una delle più antiche di Palermo, si può ammirare tutt’ora in via dei Benedettini, poco distante dalla chiesa di San Giovanni degli Eremiti.
Fu aperta nel XIII secolo e ristrutturata nel 1326 da Federico di Aragona.
Nel seicento fu inglobata nel bastione di Pescara e divenne inutile per il transito.
Porta della Dogana
La porta della Dogana è una delle porte che si aprivano alla fine del Cassaro. Presumibilmente fu edificata intorno al 1470.
Il Villabianca nella sua tavola non la menziona pertanto è presumibile che in quel periodo (XVIII secolo) fosse stata già demolita.
Porta del carbone
Porta della Pescaria
Genealogia degli Altavilla
[no_toc]
Genealogia degli Altavilla
Gli Altavilla (in francese Hauteville, in siciliano Autavilla) sono stati una delle più importanti famiglie di origine normanna, protagonisti delle vicende storiche della Sicilia, dell’Italia meridionale e degli Stati Crociati.
Discendenti dal piccolo nobile Tancredi, signore di Hauteville-la-Guichard in Cotentin, nella seconda metà dell’XI secolo unificarono gran parte dell’Italia meridionale sotto la sovranità del Ducato di Puglia e Calabria il cui capostipite fu Roberto il Guiscardo, e strapparono la Sicilia (unitamente a Malta) al dominio musulmano, costituendo la Contea di Sicilia fondata dal Gran Conte Ruggero I il Bosso.
Discendenti
Con Ruggero II di Sicilia il Ducato e la Contea furono integrati nel Regno di Sicilia, con capitale a Palermo. Il primo Re di Sicilia completò l’unificazione dell’Italia meridionale ottenendo la sovranità sul Principato di Capua, il Ducato di Napoli e la Contea dei Marsi, ed espanse i domini degli Altavilla anche a Corfù ed all’Africa settentrionale.
Sotto gli Altavilla la corte di Palermo divenne nota come la più ricca e culturalmente sofisticata d’Europa. La dinastia si estinse nel 1198, anno della morte dell’Imperatrice Costanza, moglie di Enrico VI di Svevia e madre di Federico II.
Fortificazioni
Porta della Calcina
è una delle porte che si aprivano lungo il perimetro della Cala. Ancora parzialmente esistente in quanto inglobata in strutture murarie e rimaneggiata nel 1994 durante i lavori di ristrutturazione della clinica Triolo-Zancla.
Esistente, secondo la testimonianza del Fazello, già nel 1590 ma non ancora nel 1560, come riporta Valerio Rosso, possiamo quindi collocare la sua costruzione nell’arco di tale trentennio.